Il 31 ottobre 2024 si celebra in tutto il mondo la centesima Giornata Mondiale del Risparmio.
Istituita nel 1924, durante il Congresso Internazionale del Risparmio a Milano, la ricorrenza vuole sensibilizzare le persone sull’importanza di risparmiare denaro, promuovendo comportamenti economici responsabili.
Il risparmio non è solo un atto individuale, ma diventa un elemento essenziale per la stabilità economica a lungo termine, sia personale che collettiva. Un aspetto particolarmente rilevante in un contesto di crisi economiche, ambientali e sociali, che generano incertezza.
In occasione della Giornata del Risparmio 2023 il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricordato che “La Costituzione mette in relazione diretta il risparmio, il credito e l’investimento nei complessi produttivi. La previsione espressa dall’art. 47 deriva anche da questo: il risparmio, con l’istituzione della Repubblica, diviene questione di interesse pubblico e, dunque, meritevole di tutela costituzionale. Lo è, a maggior ragione, perché la difesa del potere d’acquisto dei cittadini, e quindi dei loro risparmi, è questione democratica, che interpella il Paese e gli Stati che, con l’Italia, hanno dato vita all’esperienza dell’euro, moneta che afferma sempre più ruolo e sovranità dell’Unione Europea”.
Nella stessa occasione l'allora Governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, ha sottolineato come “Il risparmio consente di trasferire risorse nel tempo mettendo da parte reddito per soddisfare i bisogni futuri come con l’acquisto di una casa, per l’istruzione dei figli, la partecipazione a un fondo pensione e per essere meno vulnerabili alle congiunture sfavorevoli e guardare al futuro con fiducia. L'cquisizione di adeguate competenze finanziarie è una forma di investimento in capitale umano, capace di accrescere il benessere, le possibilità degli individui soprattutto alla luce dei grandi e rapidi cambiamenti (…)”. “Il risparmio è anche un bene pubblico capace di generare benefici per la collettività nel suo complesso attraverso il trasferimento delle risorse nello spazio dalle famiglie risparmiatrici verso imprenditori aziende; se bene impiegato contribuisce in modo cruciale alla crescita economica di un paese (..)”.
“Tutti devono contribuire al cambiamento, ricercando nuove e maggiori competenze – ha concluso il Governatore Visco. Da questo dipendono la sostenibilità dello sviluppo economico e sociale, la capacità di tutelare gli equilibri ambientali e di creare lavoro. Vanno poste in atto le condizioni affinché il risparmio possa trovare in Italia adeguati sbocchi negli investimenti privati, così pure le risorse pubbliche comprese quelle europee vanno impiegate per esporre solide basi per il ritorno sul sentiero stabile di crescita”.