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28/03/2022
Banca delle Terre Venete congeda un bilancio di crescente solidità

“Per l’economia mondiale sarà un 2022 difficile, nel quale le Banche saranno chiamate a dare sostegno al tessuto locale, dopo una fase di emergenza sanitaria che ha messo il nostro sistema a dura prova. Oggi la prospettiva si traduce in una nuova fase di criticità dovuta all’approvvigionamento di energia e al costo delle materie prime. In questo scenario è fondamentale che le Banche facciamo la loro parte per assicurare lo sviluppo dei territori e mettano la propria attività a servizio di famiglie e imprese”.

Il Presidente di Banca delle Terre Venete, Gianfranco Sasso, lancia un messaggio di disponibilità della BCC, ricordando come la politica dell’attenzione al territorio sia una scelta fondamentale di coerenza per la banca. Attenzione e coerenza che hanno portato Banca delle Terre Venete a licenziare un utile di bilancio a doppia cifra, che si attesta a 15,88 milioni di euro.

“Un utile e dati importanti, che infondono fiducia e creano opportunità - commenta Sasso. Per questo siamo pronti a supportare il tessuto produttivo del territorio che presidiamo nelle province di Treviso e di Vicenza, mettendo in campo anche tutti gli strumenti del Gruppo bancario Iccrea, per aiutare imprese e famiglie a creare valore economico e sociale”.

Un bilancio da incorniciare con dati in crescita

Banca delle Terre Venete archivia un 2021 molto positivo con indici in crescita e dati di grande interesse prospettico.

 “Il bilancio presenta ancora una volta dati di solidità eccellenti e ci consente di essere pro-attivi verso un territorio che ci sta dimostrando grande fiducia - commenta il Direttore generale della banca, Claudio Giacon. Una fiducia ricambiata: i crediti verso clientela ammontano a 1,76 miliardi di euro con un incremento rispetto all’anno precedente di 82,69 milioni, corrispondenti ad una variazione del +4,94%. Nel corso dell’anno sono stati erogati 2.201 finanziamenti per complessivi 344 milioni di euro: rispetto a questo dato complessivo 111 milioni sono stati destinati a persone fisiche e famiglie per la costruzione o l’acquisto della prima casa – continua. I finanziamenti erogati ai soci, cosa alquanto significativa in ottica BCC, sono pari a 118 milioni di euro”.

Nel corso del 2021 la Banca ha acquistato crediti fiscali da clientela per 60 milioni di euro, derivanti dagli incentivi del “Decreto Rilancio”, nell’ambito degli interventi per il recupero del patrimonio edilizio o finalizzati all’efficienza energetica.

“La raccolta diretta – continua il Direttore Generale Giacon - si attesta a 2,75 miliardi di euro e registra un incremento del 7,71% rispetto all’anno precedente, pari a + 197 milioni di euro. La raccolta indiretta è pari a 1,4 miliardi, registrando un incremento di 147,69 milioni di euro, che su base percentuale corrispondono al 11,74% in più rispetto all’anno precedente. La quota relativa al risparmio gestito raggiunge 1,2 miliardi di euro con un incremento annuo del 13,07%. Anche le commissioni nette, che ammontano a 29,8 milioni di euro, registrano un incremento rispetto al 2020 del 7,77% “.

Indici in miglioramento in linea con le previsioni del piano strategico

“Migliora in modo significativo la qualità del credito - prosegue il Direttore Generale. Nel 2021 Banca delle Terre Venete ha ulteriormente rafforzato il suo percorso di riduzione dei crediti deteriorati, in linea con le previsioni del piano strategico. Il credito deteriorato si è ridotto nell’esercizio 2021 di 35,47 milioni di euro, pari a -23,57%.

Il rapporto tra il credito deteriorato lordo ed il totale dei crediti (NPL ratio) scende ulteriormente in modo positivo e si attesta al 6,13% (era al 8,28% l’anno precedente ed al 11,12% nel 2019). Il rapporto tra credito deteriorato netto ed il totale dei crediti netti (net NPL ratio) si attesta invece all’1% (era al 2,57% l’anno precedente e al 4,10% nel 2019).

La copertura complessiva delle sofferenze si attesta al 95,05%, in ulteriore aumento rispetto all’anno precedente, privilegiando quindi una politica prudenziale crescente. E’ stata rafforzata anche la copertura del rischio dei crediti in bonis, in linea con le raccomandazioni e le aspettative delle autorità di vigilanza, dettate dal contesto di crisi pandemica. Il tasso di copertura sale dallo 0,81% dello scorso anno all’attuale 1,12%.

Rafforzamento patrimoniale e solidità crescente della Banca

Il patrimonio si rafforza ulteriormente con fondi propri che, grazie ai positivi dati di bilancio, raggiungono i 282,54 milioni di euro - afferma il Presidente Sasso. Per effetto delle variazioni patrimoniali e della riduzione del totale delle attività di rischio il Cet 1 Capital Ratio della banca si attesta al 20,88%, mentre il Total capital ratio raggiunge quota 21,66%. Una BCC, la nostra, che oltre alla solidità e alla forza patrimoniale sta dimostrando una capacità di reazione notevole sul piano operativo e in fatto di efficienza all’interno del Gruppo Bancario Iccrea.

Propositività e relazioni con il territorio

L’utile destinato a beneficenza è stato nel 2021 di 500 mila euro.

“Abbiamo puntato fin da subito, all’interno del percorso aggregativo e di integrazione – continua il Presidente - sulle nostre capacità di dinamismo e di relazione, che nel nostro caso si traducono in iniziative proprie della banca e in iniziative di sistema coordinate e focalizzate sulle prerogative del nostro tessuto produttivo e imprenditoriale. Senza dimenticare la cultura, la socialità, la scuola, la formazione e i progetti in partnership, dove le collaborazioni sono state numerose e particolarmente attente a valorizzare le proposte del territorio”.

“Ogni fusione ha le proprie complicazioni, per superare le quali necessitano equilibrio e buona volontà: ma se i risultati sono quelli conseguiti, ben vengano le fusioni” conclude il Vicepresidente Vicario Pietro Pignata.

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