Banca delle Terre Venete chiude il primo semestre 2025 con risultati soddisfacenti, continuando a perseguire una strategia di crescita sostenibile, orientata al territorio e al sostegno di imprese e famiglie, mantenendo attenzione alla qualità del credito.
L’istituto chiude il primo semestre 2025 con un utile netto di 21,1 milioni di euro. Tale risultato conferma la validità del modello di business della banca, in quanto, pur se in leggera diminuzione rispetto ai 24 milioni di euro realizzati nel primo semestre 2024, è stato ottenuto nonostante la flessione generalizzata dei tassi di impiego.
Nel primo semestre 2025, i crediti verso la clientela sono aumentati a 1,9 miliardi di euro, con un incremento dell’1% circa rispetto alla fine del 2024. Risultato che conferma la volontà dell’istituto di sostenere il territorio in cui opera.
La raccolta complessiva si attesta a 4,7 miliardi, con un aumento complessivo di 44,12 milioni rispetto a dicembre 2024 (+0,94%), trend che conferma la fiducia che soci e clienti ripongono nella Banca.
Prosegue la riduzione dei crediti deteriorati, che al lordo delle rettifiche di valore, scendono a 49 milioni di euro, con un NPL ratio (incidenza tra crediti deteriorati lordi e totale dei crediti) che si posiziona sotto il 2,6%, confermando l’efficacia delle politiche di gestione del rischio di credito della banca. L’NPL ratio al netto delle rettifiche di valore si posiziona allo 0,49%, anche per effetto dell’ampia copertura delle posizioni deteriorate (pari a circa l’81%), significativamente superiore alla media delle banche nazionali.
Molto ampia la dotazione patrimoniale, con un CET1 ratio di circa il 35%, ben oltre le medie del sistema bancario.
INVESTIRE NEL FUTURO E SOSTENERE LA COMUNITÀ
Eugenio Adamo, Direttore Generale di Banca delle Terre Venete, commenta: "L’aumento della raccolta in atto da diversi anni conferma la fiducia che la clientela ripone nella nostra Banca, orientata a sostenere le esigenze di famiglie e imprese locali. In un contesto di sfide internazionali e di incertezze geopolitiche, che hanno un impatto diretto sul nostro territorio ricco di aziende con forte vocazione all'export, abbiamo mantenuto un approccio prudente e sostenibile, investendo il risparmio raccolto per una crescita che sia vantaggiosa e durevole, in direzione di un miglioramento concreto del benessere delle nostre comunità. Un esempio della volontà di continuare ad essere presente nei nostri territori è la recente apertura della filiale a Setteville (Belluno), in controtendenza con il fenomeno della desertificazione bancaria."
Gianfranco Sasso, Presidente della Banca, sottolinea: "Banca delle Terre Venete continua a svolgere un ruolo fondamentale nella crescita del territorio, non solo dal punto di vista finanziario attraverso erogazioni creditizie, ma anche sociali. Con una solida patrimonializzazione, conseguenza anche dei positivi risultati ottenuti in questi anni, siamo in grado di finanziare progetti significativi. Nel 2024, abbiamo destinato oltre 3 milioni di euro per sostenere persone fragili, la sanità, lo sport, la cultura e le imprese locali. In linea con questa visione, ci impegniamo attivamente per consolidare la nostra posizione e servire al meglio soci e clienti. In tale ottica risulta fondamentale l’attenzione e gli investimenti sulla crescita delle persone che lavorano nella Banca”.