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06/05/2022
Inaugurata a Possagno la mostra "Canova e il dolore"

Mostra Canova 1

Il 5 maggio scorso al Museo Gypsotheca Antonio Canova di Possagno (TV) ha preso avvio la mostra, sponsorizzata dalla nostra banca, che celebra i 200 anni dalla morte del genio del Neoclassicismo.

L'esposizione  “Canova e il dolore. Le stele Mellerio. Il rinnovamento della rappresentazione sepolcrale”, ideata da Vittorio Sgarbi e curata da Francesco Leone e Stefano Grandesso, con la direzione artistica di Contemplazioni, trova il suo apice nella ricomposizione, per la prima volta dal loro smembramento, dei due monumenti Mellerio, voluti dal conte Giacomo Mellerio in memoria dello zio Giovanni Battista e della moglie Elisabetta Castelbarco, dopo aver visitato lo studio romano di Canova. Il conte rimase colpito proprio da un monumento funebre al quale l’artista stava lavorando e gli commissionò le due stele funerarie, a cui Canova attese dal giugno 1812 al 1814, che giunsero a Gerno, presso Villa «Gernetto» Mellerio nell’agosto del 1814 per essere collocate in una cappella fatta costruire appositamente. Alle due opere canoviane si aggiunse nel 1825 il monumento che Giacomo Mellerio commissionò allo scultore Giuseppe De Fabris per commemorare la figlia Giovannina scomparsa prematuramente.

Tra il 1962, quando sono ancora documentate in situ, e il 1975, anno in cui il «Gernetto» fu acquistato dal Credito Italiano, le due stele furono rimosse dalla loro originaria collocazione. Nel 1978, bloccate dalla Soprintendenza ai Beni Storici e Artistici di Palermo mentre stavano per essere esportate in Germania, le due opere furono acquisite dalla Regione Siciliana. Altre strade invece presero i rilievi del monumento di De Fabris, oggi conservati in due diverse collezioni private ed eccezionalmente e per la prima volta ricomposti in occasione di questa esposizione. Il presidente del museo di Possagno e del Comitato nazionale ha osservato con decisione:

“Altra è la villa il Gernetto, con la sua storia, senza il mausoleo Mellerio. Canova ne è la consacrazione. E attribuisce senso alla architettura nel dialogo con la scultura, con un peculiare valore estetico e storico. Una tappa fondamentale della evoluzione dei monumenti funerari dal Rinascimento al Neoclassico.

Le stele Mellerio sono storia, e non hanno senso a Palermo. Il proprietario della villa, Silvio Berlusconi, che ha immaginato una prospettiva culturale per la villa il Gernetto, ha il diritto e il dovere di rivendicare, attraverso la Soprintendenza e la magistratura, il risarcimento delle condizioni originali della cappella.”

Mostra Canova 3

In mostra, oltre a questa straordinaria ricomposizione, si potranno ammirare opere provenienti da collezioni pubbliche e private nazionali e internazionali, suddivise in tre sezioni: la prima dedicata alle stele Mellerio e al monumento di De Fabris, la seconda al rinnovamento della rappresentazione sepolcrale operato da Canova e l’ultima che ripercorre gli omaggi di molti artisti a Canova e alle sue invenzioni. All’interno del percorso espositivo saranno anche presenti dei disegni canoviani inediti, per l’occasione concessi in deposito a lungo termine al Museo di Possagno, il taccuino canoviano di Possagno esposto al pubblico per la prima volta dopo il restauro da parte del Museo Canova e i disegni di Felice Giani e della sua cerchia, provenienti dal Museo del Prado e qui per la prima volta esposti.

L’iniziativa sarà corredata da attività didattiche ed eventi quali visite guidate con i curatori e visite guidate tematiche sul percorso mostra ogni fine settimana.

Di particolare rilievo sono le collaborazioni, con la presenza tra i prestatori anche del Museo del Prado, uno degli istituti museali di maggior rilievo a livello internazionale. In particolare, hanno collaborato a vario titolo alla buona riuscita dell’iniziativa: Comitato Nazionale per le Celebrazioni del Bicentenario della morte di Antonio Canova; Soprintendenza ABAP per l’area metropolitana di Venezia e le Province di Belluno, Padova e Treviso; Comune di Possagno; Provincia di Treviso; Archivio Storico e Musei Civici di Bassano del Grappa; Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Como, Lecco, Monza-Brianza, Pavia, Sondrio e Varese; Regione Siciliana; Museo del Prado di Madrid.

Orari di apertura del Museo:

Dal martedì al venerdì, dalle 9:30 alle 18:00

Sabato, domenica e festivi dalle 09:30 alle 19:00. Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura.

Aperture straordinarie nei giorni festivi (2 giugno, 15 agosto, 1 novembre).

www.museocanova.it

Mostra Canova 2